MILANO – Il Corriere della Sera cita numeri, commenti, tweet e condivisioni e parla di un calo di popolarità del MoVimento 5 Stelle sul Web tanto amato da Grillo. A parlare sono i numeri scrive Emanuele Buzzi che stila l’elenco:
(…) domenica alle 18 su Twitter l’hashtag, la parola chiave che caratterizzava la kermesse, era solo al quarto posto in classifica tra i primi dieci argomenti più ricercati in Italia: un passo indietro rispetto ad altre battaglie di Beppe Grillo lanciate sui social network e capaci di catalizzare l’attenzione degli utenti per ore. Un passo indietro che era già intuibile nei giorni scorsi per gli utenti del blog. I post sul V-Day pubblicati dal sito del leader Cinque Stelle nella settimana antecedente l’evento hanno avuto un impatto tra appassionati, visitatori e curiosi decisamente più contenuto rispetto al passato: i commenti ai post del leader sono stati relativamente pochi, qualche centinaio, nei casi migliori hanno sfiorato il migliaio a fronte degli oltre tremila per il primo V-Day nel 2007 a Bologna. Un crollo numerico netto.
Colpa della Tv?
Così come una svolta è la televisione: lo speciale di TgLa7 in diretta da Genova è stato seguito da oltre 500 mila persone, con uno share di quasi il 3%. Un segno importante nel nuovo macrocosmo dei Cinque Stelle. La Rete però continua a essere il punto di riferimento, l’orizzonte a cui guardare per militanti e parlamentari. Secondo indiscrezioni, infatti, oltre alle proposte di legge da presentare e dibattere, i sostenitori del Movimento potrebbero essere chiamati a un’altra scelta importante: prende corpo l’idea di un referendum da lanciare sul blog per scegliere a quale eurogruppo il Movimento dovrà aderire una volta sbarcato a Bruxelles.