LONDRA – Non solo Hiv: attraverso un rapporto sessuale si potrebbe trasmettere anche la malattia di Lyme, una malattia infettiva debilitante che può provocare danni agli organi vitali, compreso il cervello, e al sistema immunitario e che, secondo i medici, si trasmette solo attraverso la puntura delle zecche. Che si passi anche attraverso i rapporti sessuali e la gravidanza è la convinzione del milionario inglese John Caudwell, che della lotta a questa malattia ha fatto la sua missione. Perché Lyme ha colpito suo figlio, le sue sorelle, le sue ex mogli.
In un’intervista al Daily Mail, Caudwell punta il dito contro il sistema sanitario britannico, reo di non ammettere che la malattia di Lyme (che ha colpito anche volti noti come la cantante Avril Lavigne) non si trasmette solo attraverso la puntura delle zecche, ma anche attraverso lo scambio di liquidi infetti come il sangue e il liquido seminale.
Questa malattia può essere curata solo se viene diagnosticata subito, cosa non facile, dal momento che inizialmente si manifesta come una banale influenza. E se il trattamento avviene in ritardo, si rischiano sintomi a lungo termine.
Tra i sintomi ci sono l’artrite infiammatoria, problemi al sistema nervoso, infiammazioni alle membrane presenti nel cervello e nella spina dorsale e problemi cardiaci.
La diagnosi avviene attraverso un esame del sangue, che però, come nel caso dell’hiv, all’inizio può dare esito negativo anche se il batterio è già presente nell’organismo, ma si è ancora ai primi stadi dell‘infezione.
La maggior parte delle diagnosi arriva attraverso una manifestazione cutanea dell’infezione. Infatti la Lyme causa una sorta di eritema, una grande macchia rossa attorno alla puntura di zecca. Secondo John Caudwell, però, a provocare la malattia di Lyme non sarebbe soltanto la trasmissione dalle zecche, ma anche quella sessuale e da madre a figlio. Inoltre il milionario britannico sostiene che questa malattia possa causare anche sclerosi multipla, Alzheimer ed encefalite mialgica. Del resto l’autorevole quotidiano americano New York Times l’ha definita “la malattia infettiva che si diffonde più rapidamente (negli Stati Uniti) dopo l’AIDS”.