Prendere la metropolitana a Milano fa male all’udito. Peggio che sentirsi un concerto Heavy Metal a un metro dalle casse. Soprattutto perché, proprio per tutelare le orecchie dei cittadini, quest’anno il capoluogo lombardo ha fissato a 78 decibel il volume massimo delle esibizioni dal vivo. Peccato però, che per un viaggio in metro, un cittadino tra stridii e altri rumori, debba sopportarne 94.
E, stando a quanto dicono gli studiosi, non serve neppure difendersi con i classici tappi alle orecchie. Secondo Maurizio Barbara, professore di audiologia all’università La Sapienza di Roma, infatti, «I tappi, ad esempio, sono assolutamente insufficienti a prevenire i danni perché il suono arriva all’orecchio danneggiandolo anche attraverso le vibrazioni». Per il professore sarebbero meglio delle cuffie simili a quelle usate dai piloti di Formula uno, o meglio ancora, evitare una prolungata esposizione ai rumori. Opzione non facile per chi deve prendere la metropolitana tutti i giorni.
I danni all’udito, infatti, si accentuan0 con il tempo ed uno studio condotto qualche anno fa su un gruppo di Dj francesi ha mostrato che, dopo qualche anno di musica assordante, molti di loro presentavano allucinazioni acustiche e una tendenza al precoce abbassamento della soglia uditiva. Troppo rumore, insomma, fa invecchiare prima le nostre orecchie.
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