ROMA – Più bassi sono i livelli di vitamina D e più è alto il rischio di contrarre la sclerosi multipla. Lo rivela uno studio del team di Brent Richards della canadese Mcgill University, pubblicato su Plos Medicine. I ricercatori hanno condotto dei test su un campione di 14.498 persone per 24.091 controlli che hanno rivelato che le persone con livelli geneticamente bassi di vitamina D hanno un rischio doppio di vedersi diagnosticata la sclerosi multipla.
Già in passato altre ricerche avevano trovato un’associazione tra la vitamina D e la malattia autoimmune degenerativa che colpisce i nervi nel cervello e nella corda spinale ma nessuno era arrivato a rivelarne un legame così importante.
I risultati mostrano che se un bambino è nato con geni associati con una carenza di vitamina D ha il doppio del rischio di sviluppare da adulto la sclerosi multipla. Questo potrebbe essere perché la carenza di vitamina D causa la sclerosi multipla oppure perché ci sono altre complesse interazioni genetiche. In tutto il mondo sono 2,3 milioni di persone ad essere colpite dalla sclerosi multipla.