LOS ANGELES – Il Galaxy S3 è troppo simile all’iPhone. Simile esteticamente, simile nelle funzioni, soprattutto quella touchscreen. Senza contare le “imitazioni” dell’iPad. Apple punta sull’artiglieria pesante contro il colosso asiatico Samsung: si apre in California il processo con cui l’azienda di Cupertino punta a un risarcimento record da 2,53 miliardi di dollari. Apple vuole sia colpire l’azienda che, secondo la sua accusa, ha imitato i suoi prodotti mettendo in ombra l’iPhone 4S, sia scoraggiare altri colossi del mercato a tentare un’operazione simile, da HTC a Huawei.
Ma la vicenda giudiziaria Apple-Samsung non sarà di facile soluzione, come spiega il Corriere della Sera:
Il fondatore della Apple, per molti anni alleato di Google in chiave anti Microsoft, aveva rotto i rapporti con l’azienda di Mountain View quando si sentì attaccato sul suo terreno. Pur considerando copiati alcuni elementi di Android, Jobs, finché è rimasto alla guida della società, non ha mai attaccato direttamente il gruppo fondato da Page e Brin, preferendo trascinare in tribunale le industrie manifatturiere che usano la sua tecnologia. Come Samsung, appunto. Per questo il giudice Lucy Koh, che insieme a una giuria di dieci persone dovrà emettere una sentenza dopo un dibattimento che durerà non meno di un mese, non potrà essere sospettata di costruire un verdetto «casalingo»: dietro Samsung, infatti, c’è Google, un’altra azienda che a San Josè, la capitale della Silicon Valley, è di casa.