ROMA – Nati topi maratoneti e super-muscolosi mettendo ko un gene che inibisce la crescita dei muscoli. I super-topi sono in grado di correre il doppio più a lungo dei loro parenti normali senza il minimo accenno di affaticamento; la loro massa muscolare è più densa e più ricca di centraline elettriche, i 'mitocondri'.
Reso noto sulla rivista Cell, è il risultato del lavoro di un team di ricercatori svizzeri dell'EPFL e dell'Università di Losanna guidati da Johan Auwerx insieme con scienziati californiani del Salk Institute (istituto da cui erano già arrivati in passato, spingendo altri tasti genetici, altri topi maratoneti).
Stavolta gli scienziati hanno creato i super-topi atleti spegnendo il gene NCoR1 che è un controllore dell'attività di altri geni. Inattivando anche solo parzialmente NCoR1, i muscoli dei topi si sviluppano di più e sono più ricchi degli organelli produttori di energia, i mitocondri (la fibra muscolare è più ''atletica'' se riccamente servita da tante centraline elettriche che gli forniscono la 'benzina' per lavorare tanto senza affaticarsi).
Il risultato, sempre mettendo KO NCoR1, è stato ripetuto anche su un altro animale, il vermetto nematode molto usato nei laboratori di biologia. La scoperta del ruolo inibitorio del gene NCoR1 nello sviluppo muscolare potrebbe essere sfruttata nella degenerazione muscolare sia patologica, sia fisiologica dell'etè anziana.
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