Leggere nel pensiero, la telepatia è riuscita: su due topi, per ora…

ROMA – Un topolino in Brasile, un altro negli Stati Uniti. Che riescono a “leggersi nel pensiero“, nonostante la distanza, grazie a degli elettrodi inseriti nel cervello. L’applicazione pratica sugli esseri umani sarà lunga e magari problematica (chi vorrebbe farsi impiantare elettrodi in testa?) ma l’esperimento pubblicato su Nature è un primo passo verso una qualcosa che è sempre sembrato più fantascientifico che altro: la telepatia.

L’esperimento, concluso con successo, ha già suscitato l’interesse del Pentagono che ha finanziato con 26 milioni di dollari la scoperta (ancora tutta da completare) che potrebbe essere una svolta in guerra. Scrive Elena Dusi su Repubblica:

Il primo dei roditori si trova in Brasile, nell’Istituto di Neuroscienze a Natal. Quando spinge la leva giusta, collegata a una piccola ricompensa, i suoi segnali cerebrali vengono registrati e spediti via Internet a Durham, nella Carolina del Nord, dove si trovano iricercatori della Duke University. E dove, soprattutto, il partner del topolino brasiliano, con gli stessi elettrodi inseriti nel cervello, sta aspettando indicazioni sul da farsi. Gli impulsi registrati nel cervello del topolino brasiliano in pochi secondi raggiungono il cervello del suo partner negli Usa. Il topolino americano li comprende e spinge la leva giusta, facendosì che entrambi ricevano un premio.

La “lettura del pensiero” ha già le prime applicazioni nell’aiutare le persone paralizzate e muovere sedie a rotelle o arti robotici. Attualmente i ricercatori riescono a captare i segnali di circa 2mila neuroni insieme. Nei prossimi 5 anni contano di arrivare a 20-30mila. Che serva a un amato per confondersi col suo amante o a un generale per mettere in rete il suo esercito, le applicazioni resteranno comunque inquietanti.

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