Pianeta X in rotta di collisione con la Terra: una bufala per inutili allarmismi

Pianeta X in rotta di collisione con la Terra: una bufala per inutili allarmismi
Pianeta X in rotta di collisione con la Terra: una bufala per inutili allarmismi

ROMA – Un non meglio identificato pianeta X è in rotta di collisione con la Terra e arriverà ad agosto, causando terribili terremoto fino al grado 9.8 della scala Richter, ovviamente corredati da altrettanto giganteschi tsunami. Un’apocalisse annunciata prima dal The Sun e poi rilanciata da altri siti italiani che ovviamente ha trovato proseliti sul web, ma che non solo puzza di bufala: ne emana lo sgradevole odore, compreso di collaterali quanto inutili allarmismi circolati sui social network.

Ad una prima visione della notizia, l’utente si dovrebbe già chiedere: perché un giornale pubblica tali bufale? C’è chi sui social network l’ha fatto, rilanciando “l’incredibile” scoperta accompagnata da una buona dose di sarcasmo. C’è chi, purtroppo, l’ha presa come una notizia vera. Tsunami, superterremoti e perché no, anche cavallette. Tutto questo ad agosto, quasi a dire che è meglio prenotare per luglio le proprie ultime vacanze pre-apocalisse.

La teoria della catastrofe imminente arriva da un tale David Meade, spacciato sui siti come ricercatore, e che ha scritto un libro che è stato citato dal The Sun. In effetti Mead ha una laurea in astronomia, ma è anche un noto teorico della cospirazione che da sempre cerca l’unificazione tra la scienza e l’apocalisse della Bibbia.

Quando nel 2016 i ricercatori hanno annunciato la scoperta del Pianeta X, un nono pianeta situato oltre Plutone, che però non è ancora stato osservato direttamente, il teorico della cospirazione Mead deve aver pensato che il suo momento era arrivato. Secondo le strampalate, quanto scientificamente non accertate, teorie il pianeta X, noto anche come Nibiru, entrerà in rotta di collisione con la Terra annunciando il suo arrivo con una pioggia di meteorite. La data del disastro è già scritta: agosto 2017.

E mentre i cospirazionisti esultano per la teoria e la rilanciano sul web come il nuovo vangelo secondo Mead, l’odore di bufala si fa sempre più forte, così forte che gli autori degli articoli avrebbero dovuto riconoscerne la scarsa autenticità.

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