ROMA – Tito, il dinosauro italiano. E’ stato chiamato così perché è il primo esemplare di titanosauro che viene trovato in territorio italiano. Tito, spiega Paolo Magliocco sul quotidiano La Stampa, era un dinosauro Sauropode, cioè un grande dinosauro erbivoro, di quelli con una lunga coda e un lungo collo che sono stati trovati anche in Africa e in Argentina.
Tito è parente dei giganteschi dinosauri argentini, che arrivavano anche a 30-40 metri di lunghezza, ma è molto più piccolo di loro: misurava infatti solo cinque-sei metri circa di lunghezza. Del resto stava ancora crescendo quando è morto, ma non sarebbe diventato gigantesco.
I resti di Tito sono stati trovati sui Monti Prenestini, a meno di 50 chilometri da Roma. Quando viveva lui, 110 milioni di anni fa, nel Giurassico, l’Italia era molto diversa da oggi, spiega Magliocco su La Stampa: non era, infatti, un’unica penisola, ma era composta da una serie di isole e penisole organizzate in un arcipelago che emergevano solo in alcuni periodi dal mare, un mare che non era l’attuale Mediterraneo, ma il Mare di Tetide. Probabilmente questi dinosauri migravano dall’Africa e si dirigevano verso l’Europa settentrionale passando dalle isole che formavano l’Italia, attraverso una sorte di ponte filtrante che collegava l’Africa all’Europa.