ROMA – Troppo telefonino ci rende ansiosi e infelici, oltre a ridurre le prestazioni accademiche degli studenti. Sono le conclusioni di uno studio condotto su un campione di 500 giovani presso la Kent State University in Ohio da Jacob Barkley, Aryn Karpinski e Andrew Lepp e pubblicato sulla rivista Computers in Human Behavior.
Gli esperti hanno chiesto agli studenti di dire quanto avessero usato in media negli ultimi 12 mesi il proprio cellulare o smartphone. Poi di compilare un questionario per valutarne grado di felicità, soddisfazione e livelli di ansia. Infine i ricercatori hanno incrociato i dati raccolti con i voti conseguiti nell’ultimo anno dagli studenti. E’ emerso che più aumentava il tempo trascorso a usare il cellulare, più crescevano i livelli di ansia e di insoddisfazione.
L’uso del cellulare sembrava inoltre incidere negativamente sui voti conseguiti. Il telefonino aiuta a interagire e fa sentire meno soli o isolati, ma quando è usato eccessivamente e si è incapaci di disconnettersi, dal piacere si passa alla frustrazione. Da mezzo di comunicazione si tramuta in mezzo di deconcentrazione e aumenta lo stress, ingenerando ansia, concludono i ricercatori.