Un corpo celeste, un asteroide o un robusto rottame spaziale domani 13 gennaio “sfiorerà” la Terra. Si chiama AL30 e passerà a non più di 130 mila chilometri dal nostro sistema celeste. Sembra un abisso ma secondo le misure degli astronomi quell’oggetto, ancora non identificato, potrebbe creare con la sua onda d’urto panico, se non danni, come l’asteroide precipitato in Indonesia a ottobre. Il corpo celeste caduto sulla città di Bone fece tremare tutto il mondo tanto da far presagire uno dei più forti terremoti mai avuti sulla terra.
AL30 viaggia a una distanza di un terzo dalla Luna e la sua orbita intorno al Sole è di un anno, cioè impiega 12 mesi a compiere un giro completo avvicinandosi, strada facendo, al nostro pianeta.
Bisognerà aspettare domani però per chiarire l’enigma dell’oggetto che transiterà tra le costellazioni di Orione, del Toro e dei Pesci con una luminosità pari a una stella di 14ma magnitudine. Gli astrofili sono allertati: possono puntare i loro telescopi e aiutare a trovare una risposta precisa.
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