ROMA – ”L’italiano si e’ anche stancato di scialare e di comprare cose, le nostre case sono piene di cose”. Lo afferma il presidente del Censis, Giuseppe De Rita, in un’intervista al Mattino, nella quale, alla luce della crisi il sociologo rileva che ”all’opulenza vuota di qualche decennio fa e’ subentrata la serieta’ dell’italiano ‘contadino’, prudente e accorto”.
Per il presidente dell’istituto di rilevazioni, ”nulla cambiera’ nella sostanza – afferma – lo choc del passaggio all’euro e’ stato ben piu’ forte di questo passaggio. E chi governa l’ha capito bene” mentre gli aspetti piu’ interessanti dal punto di vista sociologico sono ”la stretta sulla casa e il rinvio della pensione”.
”Finira’ che con le case gli italiani si arrangeranno. Metteranno mano alle tasche e pagheranno questa patrimoniale sotterranea – sottolinea De Rita – . Altra cosa lo slittamento della pensione, che crea oggettivamente qualche problema, che suscita disagio e nervosismo. Sara’ davvero dura adattarsi”.
In questa situazione, la sensazione che i sacrifici non siano per tutti pesa ”tantissimo”. ”Io sento la parola equita’ ma non ci credo – dichiara De Rita – cosi’ come non ci crede piu’ il piccolo italiano. Chi evade continuera’ a farlo”.