ROMA – Donne di tutto il mondo, scegliete l’Asia per i viaggi, ma non per gli uomini. Non è un’istigazione al razzismo, ma semplicemente una constatazione supportata da dati. In altre parole, se dell’uomo non vi piace solo la mente, meglio propendere per l’Africa – ma questo già si sapeva – o per l’America Latina.
Certo, i dati che in questi giorni stanno invadendo la rete non hanno i crismi della scientificità: diffusi da alcuni blog, con tanto di mappe e misurazione in centimetri e pollici, non hanno l’imprimatur di enti di statistica. Ma, se fossero veri, confermerebbero alcuni luoghi comuni ma svelerebbero anche “doti maschili” inaspettate.
Sulle qualità fisiche degli uomini latini e africani non ci si stupisce più di tanto: i dati indicano lunghezze dei peni in erezione che vanno dai 17,93 cm dei congolesi – che si aggiudicano il record – ai 17,77 degli ecuadoregni, passando per i 17,31 cm dei ghanesi e i 16,30 dei giamaicani.
Sorprenderà forse di più sapere che i francesi, stimolati, raggiungono una lunghezza di 16,01 centimetri, battendo così gli uomini italiani, che si fermano a quota 15,74 cm. L’Unione europea non può certo lamentarsi: l’Ungheria vede i suoi abitanti di sesso maschile dotati di membri di 16,51 cm, la Germania 14,48 cm, mentre la Spagna si ferma a 13,85. Va meglio ai greci – e alle greche – il cui organo sessuale in erezione raggiunge i 14,73 cm, meno, comunque, dei danesi, che arrivano a 15,29.
Il nord riserva delle sorprese: sconsigliati alle donne esigenti con le misure – o agli omosessuali che lo siano altrettanto – britannici e irlandesi, fermi rispettivamente a quota 13,97 e 12,78 centimetri. Se proprio piace l’uomo nordico meglio andare in Scandinavia: qui i Norvegesi raggiungono 14,34 centimetri di pene, e i vicini svedesi 14,8 cm.
Certo, si dirà, le misure non sono tutto. Se volete mettere alla prova chi lo dice, consigliate compagni di letto di nazionalità coreana: la media, nei due stati dell’isola asiatica, è di 9,66 centimetri.
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