Dagli Usa un appello diretto al nuovo papa: basta sfoggio abbigliamenti regali

Pubblicato il 28 Febbraio 2013 - 12:22 OLTRE 6 MESI FA

CHICAGO, STATI UNITI – Le scarpe rosse sono un anacronismo. Il papa non e’ una fashion icon. Dagli Stati Uniti il messaggio non potrebbe essere piu’ chiaro: il successore di Benedetto XVI dica addio agli abiti ricercati che evocano Medio Evo e adotti panni che parlano di umilta’, mea culpa e, se non necessariamente il saio e le ceneri, comunque vestiti adeguati al nostro tempo.

In un recente articolo del Chicago Tribune Papa Ratzinger e’ stato definito ”il pontefice meglio vestito” e ”il duca di Windsor del Vaticano”.

Charlotte Allen, che ha scritto il pezzo, ha rievocato alcuni flashback di celebri apparizioni papali: ”Benedetto che dice messa nel 2008 al Washington National Park in una pianeta di satin scarlatto rifinita di velluto cremisi e oro. Benedetto che saluta i pellegrini a Roma con la pianeta verde smeraldo decorata con motivi di stelle d’oro. Benedetto il 21 ottobre durante la cerimonia di canonizzazione di Kateri Tekakwitha, una donna Mohaak del 17esimo secolo con addosso il ‘fanon’, una mantellina a strisce bianche e oro datata all’Ottavo secolo che solo i papi indossano”.

Da un punto di vista critico, secondo la Allen l’eleganza del papa si addice al suo ruolo perchè è un modo di contrastare la bruttezza della crisi della pedofilia e per mostrare al mondo, nell’opinione della columnist, che la fede in se stessa resta ”bellissima e indescrivibile”. Sono in molti negli Usa coloro che preferirebbero un papa con abbigliamenti meno ”sfarzosi”. Su Usa Today John Gerhing, il leader dell’organizzazione cattolica americana Faith in Public Life, ha chiesto al successore di Benedetto XVI di dar l’esempio indossando abiti piu’ semplici.

Il modello mai menzionato esplicitamente sembra essere Sean O’Malley, l’arcivescovo di Boston che non ha mai smesso di indossare l’abito da frate cappuccino anche dopo esser stato fatto principe della Chiesa. Secondo Gerhing un abbigliamento piu’ modesto manderebbe il messaggio che ”i seguaci del povero falegname ebreo di Nazareth sono chiamati a vivere semplicemente”.

Cosi’ anche sul National Catholic Reporter Robert McClory, professor emerito di giornalismo della Northwestern University: ”Tanta eleganza non ha rafforzato la mia fede: semmai e’ stata una distrazione, una pomposa dimostrazione di cosa e’ vecchio, non autentico, ridicolamente costoso, mentre i leader della chiesa, incluso Benedetto, dovrebbero interrogarsi sui bisogni dei poveri o la bruttezza della corruzione che continua a tracimare proprio mentre i cardinali si riuniscono a Roma”.