RIO DE JANEIRO – Il papà di Federica Pellegrini, Roberto Pellegrini, lo sa bene, lo sa riconoscere forse meglio di chiunque altro: sua figlia non era al massimo della forma nella finale dei 200 stile libero alle olimpiadi di Rio. Ma dopo le parole a caldo della figlia, che ha ventilato il ritiro, il padre calma le acque: “Questa non è certo la fine di una carriera gloriosa e costellata di successi”.
Dopo la semifinale in cui Federica Pellegrini sembrava radiosa e piena di carica, il papà ha notato qualcosa di strano nella sua Fede. Lo spiega in un’intervista a Repubblica:
“Aveva le fossette, mi è sembrata molto dimagrita, lei quando ha la gare non mangia. Noi abbiamo un cerimoniale, quando torna a casa io la tocco sempre e ultimamente le dicevo: non va, sei magretta. Lei mi tranquillizzava: è solo un’impressione, dovuta all’allenamento che faccio”.
Il mistero del cambiamento della nuotatrice sta nelle 24 ore tra la semifinale e la finale: per Roberto la figlia era davvero senza più energie.
“È lo sport. Ma non voglio sentire parlare di tradimento. Aveva 16 anni e 11 giorni ad Atene quando vinse l’argento. Se a Rio avesse preso il bronzo tutti a celebrare il fenomeno. Ma in finale c’è arrivata”. È un padre orgoglioso che parla, che l’ha vista giocare in piscina da bambina e poi portare la bandiera italiana alla cerimonia d’apertura delle Olimpiadi. Papà, ora, difende l’allenatore Matteo Giunta, ma spiega anche che ora servirà una pausa: “Avevamo deciso con la famiglia di riprenderci la nostra vita, stare più insieme. Ne riparleremo quando torna a casa”.