Il 20enne francese Lenny Martinez vince in solitaria il Trofeo Laigueglia. Primo degli azzurri Andrea Vendrame

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 28 Febbraio 2024 - 17:23
lenny martinez trofeo laigueglia

Lenny Martinez FOTO ANSA

Il francese Lenny Martinez, 20 anni, alfiere del team Groupama, professionista da un solo anno, ha vinto in solitaria il Trofeo Laigueglia, prima corsa della stagione italiana. Vittoria limpida, di classe e potenza. Decisiva l’azione sul Colla Micheri. L’azzurro Andrea Vendrame secondo; terzo lo spagnolo Ayuso che era rientrato da dietro. Dispiace per Scaroni e lo stesso Vendrame che hanno visto sfumare un successo che sembrava alla loro portata. Quarto Jan Christen. Martinez ha centrato la terza vittoria in carriera dopo quella al Mont Ventoux l’anno scorso e quella di qualche giorno fa alla Classic Var. Si tratta della seconda vittoria francese di fila a Laigueglia dopo quella dello scorso anno di Nans Peters, che era arrivato da solo proprio come oggi ha fatto Martinez e proprio davanti a Vendrame.

Corsa dura, selettiva

Al via 172 corridori, 44 dei quali alla prima uscita stagionale. Come da tradizione la corsa è stata selettiva già con le prime salite di Paravenna e Testico che hanno preceduto il circuito finale di 44 km; circuito che ha proposto il passaggio di 4 volte di Colla Micheri (2km all’8,2%) e Capo Mele. Gara tirata, partenza alle 11, solite scaramucce iniziali. Il primo GPM ( Cima Paravenna ) è stato vinto da Diego Bracalente, secondo Palomba. La corsa è entrata nel vivo a 25 km dall’arrivo con sette ragazzi in fuga (Vendrame, Christen, Martinez, Rafferty, De Pretto, Pinarello, Scaroni). Ai -20km restano quattro attaccanti tra cui Scaroni, unico azzurro del poker di fuggitivi. Al quartetto si aggrega Vendrame.

Gran finale

Acuto di Martinez che lascia i compagni di fuga sull’ultima asperità di giornata. Gli resiste per un paio di km lo svizzero ventenne Jan Christen. A 5 km dal traguardo Martinez è stato sempre solo al comando. Accelera. Se ne va. Alle 16.12 taglia in solitaria il traguardo sul lungomare di Laigueglia, quasi incredulo di tanta impresa.

Le altre grandi corse di marzo

STRADE BIANCHE (sabato 2 marzo) – Gara tutta toscana. Competizione molto particolare e suggestiva. Ha il fascino e i numeri di una classica Monumento e
un tracciato unico: partenza ed arrivo Siena,215 km di cui 71,8 frazionati in 15 tratti di sterrato. Al via grandi nomi come Pogacar, Alaphilippe, Pidcock.

TIRRENO-ADRIATICO (4-10 marzo) – È la corsa dei due mari. Partenza dalla Versilia e arrivo sul litorale di San Benedetto del Tronto. Sette tappe e un elenco dei 175 partecipanti di 25 squadre con grandi nomi malgrado la storica concorrenza della Parigi-Nizza. Tra i big il campione danese Vingegaard, Carapaz, Filippo Ganna, Pidcock. È una prova importante in vista del Giro d’Italia.

MILANO-SAN REMO (16 marzo) – La prima classica Monumento dell’anno anche quest’anno non partirà da Milano bensì da Pavia. È la classica di primavera, 288 km., con asperità storiche come il Passo del Turchino ( prima di arrivare ad Arenzano), la sequenza dei Capi ( Mele, Cervo e Berta), quindi la Cipressa e il Poggio di San Remo a meno di 4 km. dall’arrivo.