PADOVA – “Il calcio è stato deleterio in Italia negli ultimi 30 anni”. Sono le parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni.
In passato Malagò non ha risparmiato critiche a un mondo, quello del pallone, che fatica a mutare pelle ed è prigioniero dei particolarismi. Ma stavolta l’attacco è durissimo: “Non mi riferisco solo a Calciopoli o agli scandali delle scommesse, ma in generale ai cattivi insegnamenti che sono stati dati”.
Ed ecco il carico da novanta, proprio nei giorni in cui in più città monta la protesta della gente. “I tifosi si sentono autorizzati a delegittimare il sistema perché vedono che il sistema è delegittimato da chi lo rappresenta. Chi fa sport deve essere senza macchia. Il danno che fanno certi dirigenti è incalcolabile”.