Moviola in campo, sì di Blatter. Calcio fa la rivoluzione

Moviola in campo, sì di Blatter. Calcio fa rivoluzione
Moviola in campo, sì di Blatter. Calcio fa rivoluzione

ROMA –  Sì alla moviola in campo. Stavolta sembra sul serio. Per il calcio si prepara una rivoluzione. Perché a dire quel sì è chi il pallone, da anni, comanda, ovvero Sepp Blatter il presidente della Fifa. Lo dice in modo ufficiale in un contesto che più ufficiale non si può: un’intervista al sito della Fifa. Come commenta divertito Enrico Currò su Repubblica, una sorta di intervista a se stesso.

Ma quello che conta di più è il contenuto. Blatter la prende alla lontana, si dice soddisfatto della tecnologia gol/non gol ai Mondiali. E poi a sorpresa spiega: “Ora si può passare al passaggio successivo, la moviola in campo”.

E che non sia una sparata estemporanea lo si capisce dal fatto che Blatter ha già ben chiaro in mente quando e come: un massimo di due richieste per tempo e con pallone fermo. A chiederla saranno gli allenatori e a mettere a disposizione le tecnologie ci penserà non la Fifa ma le televisioni. 

Mancano le date e la sperimentazione ma per Blatter il concetto è chiaro. Dice il presidente della Fifa di essersi “convertito” vedendo un’Inghilterra-Germania finita 4-1 per gli inglesi ma falsata da un gol fantasma non fatto da Lampard ma convalidato dall’arbitro. Da allora è arrivata la goal line technology e lo spray per le barriere. Ma questi sono dettagli. Apripista di una vera e propria rivoluzione. Basta pensare alle applicazioni pratiche in campo: il morso di Suarez ma anche il calcio di rigore per il Costa Rica nella partita contro l’Italia. Così il calcio diventa un’altra cosa. Probabilmente una cosa migliore.

 

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