BOSTON (STATI UNITI) – La Roma di Zeman prende sempre più forma e batte il Liverpool 2 a 1 al Fenway Park di Boston. Una sorta di mini vendetta, dopo lo smacco della finale di Coppa Campioni del 1984. L’undici giallorosso fa vedere sprazzi di bel gioco. Tanto che l’allenatore boemo a fine partita parla di “significatici passi avanti” e l’ad Mark Pannes, orgoglioso, rivendica che dopo il Liverpool, in mano ai proprietari dei Red Sox, “da oggi Boston ha una seconda squadra di calcio”.
Tutti i gol nel secondo tempo. Apre le marcature Michael Bradley, al 62′ con un destro rasoterra a fil di palo. E’ il primo gol del centrocampista Usa in maglia giallorossa, proprio davanti al suo pubblico. Raddoppia 8 minuti dopo il giovane Alessandro Florenzi, raccogliendo una respinta debole del portiere su tiro ravvicinato di Lamela, entrato al secondo tempo al posto di Francesco Totti.
Accorcia il risultato il Liverpool all’80’ con una sventola dal limite di sinistro ad opera di Charlie Adam. Poi un’assalto finale dei Reds. Ma alla fine il risultato rimane immutato. Il test di Boston ha mostrato una Roma in salute, con qualche mancanza in difesa, ma compatta e intraprendente.