L’australiano Caleb Ewan, 28 anni, freccia della Lotto Sodal, velocista di talento cristallino, ha vinto la terza tappa della Tirreno-Adriatico. Alla sua maniera. Cioè dì potenza e coraggio. Rimontando negli ultimi 150 metri due autentici specialisti: Demare e Kooij. Su un insidioso pave’ oltretutto in leggera salita. Dietro al trio lampo fior di velocisti: Bouhanni, Merlier,Ackermam,Bauhaus. Chiudono la Top ten tre italiani: Consonni, Viviani, Moschetti. Invariata la classifica generale. Leader sempre Filippo Ganna davanti ad Evenepoel (11”) e Pogacar (14”).
Un percorso che ha attraversato tre province
È stata una tappa “mossa”, leggermente ondulata. Partenza in Toscana, arrivo in Umbria. Dall’antico borgo senese di Murlo a Terni. Tre le province interessate: Siena, Perugia, Terni. Totale: 170 km con più di 2.000 metri di dislivello. Un solo GPM al trentesimo chilometro (La Foce: 5,4 km al 4,4%; 10% massimo). Solo 40 km dopo si è presentata l’altra ascesa di Guardea, nella Valle del Tevere, ai confini del Lazio. Ai -27 km ritorno in pianura (piana di Narni, cioè al centro geografico d’Italia). Gli ultimi 300 metri in leggera salita. Cronaca: la squadra di Pogacar si è accesa al km 50 prendendo il comando. Bagarre al traguardo volante di Amelia (vinto da Pogacar, terzo Alaphilippe).Quindi 4 in fuga: Pogacar, Soler, Alaphilippe , Geoghegan Hart. Volano a 70 all’ora. Niente da fare, presi a 10,5 km dalla linea d’arrivo. Dunque Gruppo compatto fino al traguardo.
Quarta tappa in Abruzzo
La quarta frazione attraversa l’Appennino fino allo strappo di Bellante11%), provincia di Teramo. Tappa importante . L’anno scorso coincise con la vittoria dello sloveno Pogacar che indossò pure la maglia di leader della classifica generale con 35” di vantaggio sul belga Van Aert e sul colombiano Higuita. La quarta tappa ricorda due grandi vincitori: Nibali (2012) e Froome (2013).