Il calcio europeo può fare a meno delle fastidiosissime vuvuzelas. Le trombette che sono diventate simbolo del Mondiale sudafricano sono state infatti messe al bando dall’Uefa, il massimo organismo calcistico del Vecchio Continente.
Il suono assordante di questi strumenti che sono stati spacciati per sudafricani (ma le cui origini sono in realtà incerte, tanto che sono prodotte in diverse parti del mondo, dalla Cina persino all’Italia) non sarà più ammesso in alcuno stadio europeo in tutte le rassegne continentali.
In un comunicato della Federcalcio europea si legge: ”L’organismo che governa il calcio europeo ha informato le 53 federazioni associate di aver preso questa decisione per ragioni legate alla tradizione e alla cultura del calcio europeo, perché l’atmosfera delle partite verrebbe cambiata dal suono della vuvuzela”.
”Nel contesto specifico del Sud Africa la vuvuzela aggiunge un tocco di colore locale e di folklore, ma la Uefa crede che l’uso diffuso dello strumento non sarebbe appropriato in Europa – prosegue il testo – dove un rumore forte e continuo in sottofondo verrebbe amplificato”.
Niente vuvuzelas quindi in Champions League, Europa League e nelle partite di qualificazione agli Europei del 2012.