Catherine Deneuve, bella e imperiale, ha dominato il Festival del cinema di Venezia come attrice e come donna, impartendo alle altre donne alcune lezioni. A Carla Bruni, moglie del presidente francese Sarkozy, ha detto apertamente che ha sbagliato a impicciarsi nella vicenda della iraniana condannata alla lapidazione. Alle altre donne, quelle della sua età ma anche a quelle più giovani complessate per il proprio aspetto, la lezione è stata data per via di esempio.
La Deneuve, che ha 67 anni, non si è preoccupata di nascondere le forme rinvigorite dall’abbandono della dieta e nemmeno è ricorsa a stratagemmi per non esibire i segni della decadenza dell’età, in viso ma soprattutto in un punto dove gli anni colpiscono senza pietà, le braccia specie sotto le ascelle. Complice il vestito nero senza maniche, quando ha alzato il braccio sinistro per salutare i fan, ha esibito la pelle e le pieghe che non perdonano.
Ma una donna è bella sempre e comunque, a prescindere dall’età e dalla carne molle delle braccia, se è bella dentro. E una diva è bella per il suo fascino e il suo carisma e l’amore per i suoi ammiratori è il suo primo dovere, perché intanto loro non guardano ai dettagli, sono abbagliati dalla sua luce.
Il sotto braccio della Deneuve