VENEZIA – Dopo la Regione Toscana, anche il Veneto si prepara a dare l’ok alla cannabis terapeutica. La commissione Sanità del Consiglio regionale, presieduta da Leonardo Padrin, ha infatti approvato il progetto di legge presentato da Pietrangelo Pettenò (Sinistra veneta) che consente la distribuzione gratuita negli ospedali e nelle farmacie di farmaci e preparati galenici a base di cannabinoidi.
L’iniziativa legislativa, se confermata dal voto finale dell’aula, farà del Veneto la seconda regione in Italia, dopo la Toscana, ad aprire ai trattamenti con cannabinoidi, dando concreta attuazione alle disposizioni ministeriali del 2007 che hanno riconosciuto la valenza terapeutica dei derivati dalla cannabis.
Il progetto di legge licenziato dalla commissione prevede la stipula di una convenzione con il Centro di ricerca per le colture industriali di Rovigo e lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, per la produzione e l’acquisizione diretta dei cannabinoidi ad uso terapeutico, utilizzati in particolare nella terapia del dolore e nelle cure palliative, ma anche dai malati di Sla e di distrofia muscolare.
L’iniziativa di Pettenò, che ha ottenuto il consenso unanime dell’intera commissione, è stata accolta con particolare soddisfazione anche dal vicepresidente del Consiglio Matteo Toscani (Lega), che ne ha condiviso in toto ispirazione e obiettivi.
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