ROMA – “Non si sputa dove si mangia, va allontanato”. Lele Mora è intervenuto sul caso Insinna mercoledì mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, nel corso di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di CIancio. “Non si sputa nel piatto in cui si mangia, una concorrente che viene a giocare nel tuo programma, alta o bassa che sia, merita il massimo del tuo rispetto. Insinna va tolto dal programma, senza dubbio. E’ stato tradito, ma non si gioca sulle disgrazie altrui, una può essere bella, brutta, quello che vuoi, ma tu devi rispettare una persona in qualunque momento, mentre registri, mentre parli con gli autori, sempre”.
“Striscia la Notizia? Va a colpire tutto quello che è sbagliato, Antonio Ricci è un genio, una grande testa, non ha sbagliato in nulla. Insinna deve avere rispetto per le persone che sognano di poter partecipare a una trasmissione per cambiare la propria vita. Il discorso di Insinna a Carta a Bianca? Molti vendono quello che non sono e fanno credere di essere ciò che non sono. Io fossi stato il direttore della Rai lo avrei immediatamente allontanato. Torni a fare l’attore. Il conduttore più iracondo che abbia mai conosciuto? Un grande conduttore che secondo me ogni tanto era irascibile su alcune cose era il povero Alberto Castagna, che però con i suoi occhioni si faceva perdonare tutto”.
Sul movimento Liberta e Onestà, fondato da Lele Mora, l’ex agente dei vip dichiara: “Ho dato vita a questo movimento per combattere le ingiustizie e aiutare tutte le vittime. Quando i nostri ragazzi che vanno a vendere la tessera per l’iscrizione bussano alla porta, non c’è una persona che dice no. Vanno a vendere la tessera porta a porta. Vogliamo avere una Italia giovane e fresca, tutti i componenti non hanno più di 40 anni. Se si voterà a giugno del 2018, penso che supereremo sicuramente il 5%, entreremo in Parlamento”.
Su Nina Moric che ha sposato CasaPound: “Nina è una ragazza molto brava, molto perbene, molto intelligente. Il fatto che le abbiano tolto il figlio è stata la cosa più brutta. Lei se lo è cresciuto con amore, con attenzione, con tutto l’amore possibile e immaginabile. Io avrei lasciato il bambino nelle mani di Nina, che si è buttata su questo per far sì che il bambino possa tornare tra le sue braccia. Non vedo perché a una madre che ha lavorato e si è sacrificata una vita per il proprio figlio debba essere tolta la propria creatura”.