ROMA – ''Chi ha interesse a liquidare la Rai? Se il governo pensa davvero di lasciare le cose come stanno e di procedere al rinnovo del consiglio con la legge Gasparri significa che ha ormai alzato bandiera bianca di fronte al conflitto di interessi e ha rinunciato a portare l'Italia in Europa nel settore dei media''. Lo dicono in una nota Giuseppe Giulietti, parlamentare del Gruppo Misto e portavoce di Articolo 21, e il senatore Pd Vincenzo Vita.
''Un governo che ha messo mano, per altro male, all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori – continuano Giulietti e Vita – non puo' invocare il piu' classico 'Teniamo famiglia' arrivato al nodo della liberazione della Rai e delle Autorita' dal controllo dei governi e della politica. La Rai rischia, in questo contesto, il fallimento e di essere messa all'asta nelle peggiori condizioni possibili. Meglio, molto meglio una soluzione straordinaria, persino il commissario, piuttosto che l'annunciata brodaglia riscaldata''.
''Il 4 maggio – annunciano – Articolo 21 partecipera' al presidio già annunciato dai sindacati e che si svolgera' a viale Mazzini in occasione dell'assemblea per la approvazione del bilancio. In quella sede proprorremo l'istituzione di una 'Tenda per la trasparenza' che gruppi, movimenti, associazioni che vogliono impedite la svendita di un 'bene pubblico' e reclamare procedure inedite per le nomine alla Rai e all'Autorita' per le comunicazioni''.