ROMA – Giacca d’ordinanza, camicie dai toni sobri e scollature castigate. Orecchini sì, ma piccoli, poco vistosi. Trucco leggero, gonne al ginocchio e niente tacchi a spillo. E’ la nuova Rai Tre, quella disegnata dalla direttrice Daria Bignardi che oltre a rivedere i palinsesti e i programmi si preoccupa anche della “vetrina”. Ovvero del look di giornalisti e giornaliste conduttori e conduttrici che compaiono in video. Per gli uomini, gioco forza, le regole sono poche: giacca e cravatta (sobria). Per le donne invece il decalogo si fa più lungo, anche con l’intenzione di omologare un po’ il look, quasi sempre deciso dalle lavoratrici stesse in base a gusti personali. Ecco cosa spiega Il Messaggero:
La direttrice di Raitre martedì scorso ha convocato costumiste e truccatrici. Perché è soprattutto alle donne della Terza rete che è rivolto il nuovo codice sul modo corretto di vestirsi e truccarsi. Niente più abiti fascianti, niente tubini, rigorosamente banditi quelli di colore nero. Sono troppo sexy per la tv di Stato. Per quanto riguarda gli uomini c’è poco da obiettare, completo classico (gessato e non) con camicia e cravatta di buon gusto. Ma le donne devono prestare più attenzione. Anche ai dettagli. Sugli orecchini la Bignardi è stata lapidaria: al bando quelli vistosi. Bandito anche il tacco 12.
E pure sul trucco non si può uscire dal seminato. L’ordine della Bignardi è perentorio: «Trucco leggero». Nessuna licenza, neanche se la richiede la conduttrice. Il dress code è severo: camicetta sobria (consigliati i «colori tenui»), scollature minime (al massimo si può far prendere aria al collo), gonna o pantalone e tacco rigorosamente basso. Un look alla Bignardi, ecco. Con un problema: se si vestono tutte uguali, o quasi, RaiTre non rischierà di somigliare alle tivvù nordcoreane?