ROMA – Blitz del Movimento 5 Stelle al Festival di Sanremo? “Ci andrei anch’io”: parola di Roberto Fico, presidente della Commissione di Vigilanza della Rai.
Ospite a Radio 24 il parlamentare del Movimento 5 Stelle ha anche detto che se ci saranno manifestazioni stile “Occupy Sanremo”, come annunciato da Beppe Grillo, lui parteciperà. Poco dopo, però, smentisce se stesso: “Non esiste nessun Occupy Sanremo. Non esiste alcuna manifestazione di questo genere e con questo nome a cui devo partecipare”, ha scritto in un post sul suo profilo Facebook. “Il mio lavoro continua in Vigilanza e semmai ci saranno eventi organizzati dal mio gruppo parlamentare, mi riserverò di scegliere se intervenire come ho sempre fatto nel rispetto del mio ruolo istituzionale”.
A Radio 24 Fico ha anche lanciato una proposta:
“Da presidente della Vigilanza voglio che Sanremo sia totalmente trasparente. Alla fine del programma, come di altri, si devono spiegare tutti i costi ai cittadini, specificando cosa è stato finanziato dal canone. Vorrei un bilancio chiaro delle trasmissioni, una indicazione sintetica nei titoli di coda magari con un richiamo a un sito internet della Rai dove si spieghi tutto precisamente”.
Secondo Fico la Rai dovrebbe indicare nei titoli di coda quanto spende per ogni programma, soprattutto durante il Festival di Sanremo.
Fico è entrato anche nel merito dei compensi da capogiro già nel mirino del capogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta e dello stesso Grillo, che sul suo blog ha scritto:
“Il programma Che tempo fa di Fazio, lo stuoino del Pd-L, è prodotto da Endemol di proprietà al 33% di Mediaset”, si leggeva nel post: cioè “la Rai compra il suo programma da Berlusconi invece di produrlo internamente” e quindi, quando Fazio afferma “Io faccio guadagnare la mia azienda”, “a chi si riferisce? A Endemol?”.
Proprio per Fabio Fazio si parla di uno stipendio da 1,8 milioni all’anno. “Per le persone normali è una cifra da capogiro, nota Fico, anche su questo si potrebbe dare un esempio forte al paese”.