Sanremo 2016, il brano degli Stadio scartato lo scorso anno

Sanremo 2016, il brano degli Stadio scartato lo scorso anno
Sanremo 2016, il brano degli Stadio scartato lo scorso anno

SANREMO – Da ultimi nel 1984 a primi nel 2016. Per gli Stadio, vincitori alla 66esima edizione del Festival di Sanremo con Un giorno mi dirai è stato un successo inaspettato. Vuoi per i pronostici decisamente più a favore degli altri due sul podio – il duo Caccamo-Iurato e la debuttante Francesca Michielin. Vuoi perché con lo stesso brano provarono a partecipare lo scorso anno. Ma Carlo Conti, direttore artistico del Festival in entrambe le edizioni, li scartò.

A raccontarlo è lo stesso Gaetano Curreri, leader e voce dello storico gruppo. “L’anno scorso non siamo entrati tra i Big del Festival con questo stesso pezzo. Il testo era praticamente identico, ma il provino non aveva il sound Stadio – ha spiegato il cantante – Il suono non era costruito come nella versione di quest’anno”. E in effetti è stato proprio quel sound a premiarli dal momento che oltre alla vittoria, si sono aggiudicati pure il premio “miglior musica” intitolato a Giancarlo Bigatti dalla Sala Stampa.

Per gli Stadio è stato un anno di preparazione ben speso: “Non avevamo un disco pronto e saremmo stati costretti a una compilation – ha aggiunto Curreri – Nel frattempo ha preso forma anche un concept album di inediti. Per noi essere venuti quest’anno è stato veramente importante”.

In questo Festival arcobaleno, sono stati tra i pochi a non sventolare i nastrini colorati sul palco dell’Ariston. Eppure la loro ballata rock che simula un dialogo generazionale tra padre e figlia, era perfettamente in tema. “Il fatto di non aver indossato i nastri arcobaleno – ha precisato Curreri – non vuol dire che non la pensiamo così”. “La legge sulle unioni civili – sottolinea – deve essere approvata il più presto possibile. La famiglia ha valore nel momento in cui è famiglia, di persone che scelgono di stare insieme. E deve essere equiparata alla famiglia tradizionale”.

Con la vittoria degli Stadio a Sanremo esulta la comunità musicale emiliano-romagnola, nella quale la band bolognese è da decenni orgogliosamente inserita. Fra i primi a complimentarsi con Gaetano Curreri e soci non poteva mancare Vasco Rossi che con la band ha un ultradecennale rapporto di collaborazione (Curreri ha suonato ed arrangiato i primi due album del Blasco). “Quattro Stadi, quattro premi. Sbancato il festival di Sanremo. Evviva”, ha scritto Vasco a notte fonda sulla sua pagina. E sempre via Facebook sono arrivati anche i complimenti di Gianni Morandi che ha postato un video dell’esibizione degli Stadio in tv con il cantante che si felicita con Gaetano Curreri.

Al secondo posto si è piazzata Francesca Michielin con “Nessun grado di separazione”. L’unica a debuttare direttamente nella categoria Big. Terzi Giovanni Caccamo e Deborah Iurato con “Via da qui”. Premio della critica a Patty Pravo con “Cieli immensi”.

La serata si era aperta con l’esibizione di Francesco Gabbani che con la sua “Amen”, ha vinto il Festival nella categoria Nuove Proposte. Per lui anche il premio per il miglior testo (scritto da Fabio Ilacqua).

Nella serata finale sul palco dell’Ariston ha brillato la stella dell’étoile Roberto Bolle, hanno stupito Elio e le storie tese travestiti da Kiss, ha fatto cantare e commuovere il superospite Renato Zero con un medley da sogno in chiave orchestrale dei suoi più grandi successi. Mentre Cristina D’Avena ci ha fatti tornare bambini esaudendo le richieste di tutti i conduttori e cantando le loro sigle animate preferite.

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