ROMA – Sciopero Rai contro i 150 milioni di tagli del governo Renzi, i giornalisti non partecipano, i lavoratori dipendenti sì. Venerdì 6 giugno il sindacato dei cronisti della tv pubblica, l’Usigrai, ha annunciato che non aderirà all’agitazione, mentre i sindacati dei dipendenti Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Ugl Telecomunicazioni, Snater e Libersind-ConfSal hanno confermato l’adesione.
“Per non spegnere il servizio pubblico, accendiamo le piazze”: questo lo slogan della campagna che la Slc-Cgil sta lanciando su Facebook. Lunedì 9 e martedì 10 giugno ci saranno assemblee dei lavoratori in tutte le sedi Rai.
Martedì le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato l’articolo del decreto Irpef che prevede il taglio da 150 milioni di euro a carico dellaRai. La tv pubblica sarà però esclusa dai tagli previsti per le società partecipate, come prevede un altro articolo dello stesso decreto legge. Salve le sedi regionali, mentre si prevede esplicitamente la cessione di quote di Rai Way e la dismissione di Rai World.
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