ROMA – “Cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?“: quella che voleva essere una provocazione lanciata da Beppe Grillo sul suo profilo Facebook si è trasformata in un’occasione per gli insulti degli altri utenti nei confronti del presidente della Camera. Si va da quelli a sfondo sessuale (“Me la tromberei”) a quelli più violenti (“La riempirei di botte”).
Grillo voleva solo commentare il video (linkato nel post) in cui uno pseudo-militante del Movimento 5 Stelle si ritrova in auto con la Boldrini e comincia a sfotterla per la storia della ghigliottina (il provvedimento preso alla Camera per far votare il decreto Imu/Bankitalia).
Nel video si vede la Boldrini vestita con una maglietta dell’Unione Sovietica e poi con una camicia nera. Il militante le dà della autoritaria (per non dire fascista) e ironizza sul suo partito Sel (trasformato in Seg, Sinistra e Ghigliottina)
Dopo il post di Grillo, gli utenti di Facebook hanno cominciato a insultare la Boldrini. Ecco alcuni messaggi:
«Adesso lavati il sedile. Io l’avrei lasciata a piedi la farei sedere sul sedile ad espulsione!!!».
«La cattocomunista è una di estrema sinistra con derivazioni pietiste e mondialiste con il denaro altrui tipiche degli ambienti vaticani».
«La riempirei di botte».
«Entrare nelle auto è il suo lavoro»
“La porterei nella prima discarica dell’umido”
“La metto a novanta e poi le metto in c… la sua campanella”
“La porto in un campo rom e la faccio t… con il capo villaggio”
I commenti sono stati poi cancellati dallo staff comunicazione del Movimento 5 Stelle che ha spiegato:
“Prendiamo le distanze dalle offese sessiste dal post di Grillo. I messaggi sono stati scritti nella notte quanto non era possibile operare alcun controllo: i messaggi sono stati cancellati”.
I commenti sono chiusi.