NEW YORK – Un paio di giorni fa, davanti alla corte marziale di Fort Meade nel Maryland, è cominciato il processo a carico del soldato Bradley Manning, accusato di aver fornito informazioni riservate che hanno dato origine allo scandalo Wikileaks. Il militare, 25 anni, è accusato di aver fornito nel 2010 centinaia di migliaia di documenti segreti riguardanti soprattutto la gestione delle guerre in Afghanistan e Iraq.
Se giudicato colpevole, il soldato rischia l’ergastolo e in sua solidarietà sono scesi in campo personalità come Russel Brand, Oliver Stone, Mobi, Maggie Gyllenhall.
Volti celebri della musica e del cinema che hanno realizzato un video dal titolo “I’m Bradley Manning” in cui chiedono un giusto processo per il soldato: “Dovete aiutarci a farlo uscire di prigione”.
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