BENEVENTO – Carlotta Nobile aveva 24 anni, ma era già una violinista conosciuta. Dal 2010 era direttore artistico dell’orchestra da camera dell’Accademia di Santa Sofia di Benevento. Allora ancora non sapeva che la sua brillante carriera sarebbe finita molto prima degli altri, uccisa da una malattia che non lascia scampo neppure a chi è giovane e bello.
Il Corriere del Mezzogiorno, che le dedica un commosso articolo, ricorda una frase che Carlotta diceva sempre: “Ci sono battaglie che non abbiamo scelto. Poi c’è la vita. E io non smetterò mai di sceglierla”.
La sua vita era fatta di violino da quando aveva 17 anni. Diplomata al Conservatorio sotto la guida del maestro Massimo Bacci, aveva collaborato con le più prestigiose accademie d’Europa, da quella di Londra a quella di Salisburgo.
Con il violino aveva ottenuto il il diploma di “Distinguished musician” all’International Ibla Grand Prize 2007 e la menzione speciale “Ernest Bloch” all’International Ibla Grand Prize 2008.
Con la penna aveva curato per anni la rubrica musicale Righe Sonore sul sito Quaderno.it, collaborato con il periodico Realtà Sannita e scritto persino un libro, Oxymoron.
Una vita intensa come poche. Troncata a 24 anni. Ecco un suo filmato registrato all’auditorium San Domenico di Foligno ad ottobre 2012:
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