ROMA – Avete commesso errori e omissioni nel pagamento delle imposte? Un video pubblicato sul canale YouTube dell’Agenzia dell’Entrate vi spiega come correggere il tiro. Con il ravvedimento operoso si può beneficiare di un significativo taglio della sanzione che altrimenti è del 30%. La riduzione va dallo 0,2% al giorno per chi paga l’imposta entro 14 giorni, al 3% complessivo per chi paga dal 15/mo al trentesimo giorno al 3,75% complessivo se il ritardo è superiore ai 30 giorni e per le imposte che non scaturiscono dalle dichiarazioni dei redditi.
Il ravvedimento – sottolinea l’Agenzia delle Entrate – non è più attuabile quando la violazione è già stata contestata e notificata a chi l’ha commessa, quando sono già iniziati accessi, ispezioni o verifiche e quando sono iniziate altre attività di accertamento già comunicate al contribuente.
È possibile ravvedersi anche in caso di ritardo nella presentazione della dichiarazione dei redditi, se il ritardo non supera i 90 giorni, versando, entro lo stesso termine, una sanzione di 25 euro. Per i pagamenti basta utilizzare il modello F24 per le imposte sui redditi, le relative imposte sostitutive, le ritenute, l’Iva, l’Irap, e il modello F23 per l’imposta di registro e gli altri tributi indiretti. E’ possibile anche la compensazione per alcune imposte come Irpef, Ires o Iva, la compensazione non è ammessa per le imposte versate con il modello F23.