LONDRA – Pochi minuti dopo aver mostrato il trionfo di Gabby Douglas, la ginnasta nera medaglia d’oro per il Team Usa, la Nbc ha mandato in onda il trailer di un suo nuovo programma, ‘Animal Practice’, in cui si vede una scimmia sugli anelli.
La rete tv americana che ha l’esclusiva delle Olimpiadi di Londra negli States è stata costretta a chiedere a gran voce scusa: ”Non intendevamo offendere”. La frittata però, era già stata fatta. La controversia è scoppiata subito dopo che il commentatore Bob Costas aveva concluso la sua analisi della vittoria dello ‘scoiattolino di Virginia Beach’ osservando che il primo oro individuale di una afro-americana avrebbe ispirato altre ragazze della sua stessa razza a seguirne le orme nella ginnastica artistica, uno sport dove per tradizione primeggiano le bianche o le asiatiche. Stacco pubblicitario, e appare la ginnasta scimmia.
Gabby è una eroina nazionale, una giovanissima atleta che a 14 anni ha lasciato tutto quello che aveva (mamma, fratello e sorelle, cani, amichetti di scuola) per trasferirsi dalla Virginia a Des Moines in Iowa e sottoporsi a due anni di strenua preparazione con un coach venuto dalla Cina: ”Pensai arrivando che ero l’unica nera in città”, ha raccontato la ragazzina protagonista di una straordinaria avventura multirazziale sintetizzata da un lettore del New York Times prima che scoppiasse la polemica: ”Ci sono volute due famiglie, una nera e una bianca, un’allenatore cinese e una ragazzina afro-americana per costruire quell’oro. Questo è il bello dell’America”. La controversia ha infiammato il web: ”Disgustato con la Nbc per lo spot, e subito dopo la gioia per la vittoria di Gabby”, ha commentato uno spettatore, e un altro: ”Probabilmente non era intenzionale ma quella grossa scimmia nera che sorride subito dietro la faccia sorridente di Gabby… è stato orribile”.
La rete Usa ha fatto mea culpa: ”La vittoria della Douglas e stata storica. Lo spot è uno in una serie di trailer ispirati alle Olimpiadi che dovevano andare in fasce di massimo ascolto. Non si voleva certamente offendere nessuno”. Problema: non è la prima volta che la giovanissima atleta, a cui il presidente Obama ha telefonato dopo la vittoria e che è diventata una superstar ammirata da cantanti come Beyonce e Pink e dall’ex segretario di Stato Condoleezza Rice, finisce vittima di commenti razziali.
Gli ultimi, su Twitter, erano ispirati alla sua chioma ‘afro’: ”Dovrebbe far qualcosa per contenerla: mollette e gel scuro non funzionano”.
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