ROMA – Vito Crimi ospite di Bruno Vespa a “Porta a Porta“: il capogruppo dei senatori del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo – in deroga a una legge interna – ha concesso un’intervista di 15 minuti al talk show che va in onda in tarda serata su Raiuno.
Un’intervista concordata, dice Crimi, che su Facebook si giustifica dicendo:
Porta a Porta, oggi, ha invitato il senatore Mastrangeli, che i più ricorderanno per la sua partecipazione al programma di Barbara D’Urso, il quale ha accettato. I senatori portavoce del Movimento Cinque Stelle hanno ritenuto, in un momento così delicato per il Paese come quello che coincide con l’elezione del Presidente della Repubblica, che a parlare su un palcoscenico così seguito non dovesse essere chi diffonde informazioni parziali in rappresentanza solo di se stesso, ma il portavoce designato, Vito Crimi, in grado di spiegare bene ai cittadini le posizioni ufficiali. Il MoVimento ha così proposto alla redazione di Porta a Porta una intervista chiusa di una ventina di minuti, che sarà trasmessa questa sera in apertura di trasmissione.
Di certo c’è che non è in diretta. Abbandonata, almeno per una sera, la strada maestra del web e dello streaming. Comunque vada l’audience, resta un evento “epocale” nel rapporto fra grillismo e mass-media: l’apparizione di Crimi in un programma che è stato ribattezzato “la quarta Camera” per il peso politico del suo conduttore, un emblema della “Kasta” del palinsesto.
Il 15 aprile 2013 potrebbe diventare una data da ricordare, dopo quel 30 ottobre 2012 in cui Federica Salsi, giovane grillina bolognese, andò ospite da Ballarò suscitando l’ira di Grillo e la scomunica della malcapitata Salsi, che poi ha abbandonato il Movimento 5 Stelle. Da allora ai militanti del M5S è stato vietato di andare in tv. Ora, in un momento di riorganizzazione della partito di Grillo, che sta perdendo consensi a favore del rinato Berlusconi, lo sbarco del fido Crimi da Vespa potrebbe essere un segnale. Di cosa? Di un’apertura a destra?
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