ROMA – Papa Wojtyla in costume si tuffa nella piscina di Castel Gandolfo: video e foto. Il 27 aprile prossimo entrerà a far parte della schiera dei santi della Chiesa romana al culmine del processo di canonizzazione (insieme a Giovanni XXIII). Nel luglio del 1980, Ioannes Paulus PP. II, 264° vescovo di Roma e futuro santo, si tuffava in costume nero nella piscina privata costruita appositamente per lui nella residenza estiva di Castel Gandolfo. Gli eccezionali scatti fotografici realizzati da Roberta Hidalgo mostrano il corpo ancora vigoroso di un sessantenne allenato allo sport: il nuoto, come lo sci, saranno abituali per Karol Wojtyla da Wadovice, almeno fino a quando il morbo di Parkinson non ne minerà la salute. Il video e le foto scattate con videocamera mimetizzata tra le cortecce degli alberi per evitare la meticolosa sorveglianza, l’emozione dello scoop, le traversie per vendere il servizio: nei ricordi della fotografa (autrice anche di un volume sul rapimento Orlandi che invano la famiglia cercò di bloccare) un pezzo di storia iconografica del secolo. Insieme all’esposizione del papa malato e strenuamente attaccato al suo magistero degli ultimi anni, le foto dell’atletico Wojtyla all’inizio del pontificato, forniscono il documento più rilevante per risalire alla costruzione del mito del papa più amato della Chiesa moderna, la chiave di accesso al segreto di un uomo per il quale, durante i funerali solenni in Piazza San Pietro, il popolo cattolico chiedeva a gran voce “santo subito”. Il video (con isolati gli scatti a colori del celebre tuffo) è stato caricato da Roberta Hidalgo personalmente su Youtube. Il papa in braghe nere che non fa scandalo segna la vittoria dell’immagine sul chiuso mondo antico del capo religioso protetto dalla sacralità inviolabile dei paramenti.
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