ASTANA, KAZAKISTAN – Pasquale Caprino, in arte Son Pasqual: è lui, campano, il “Tiziano Ferro del Kazakistan“. La definizione è proprio la sua: con questo paragone, Pasquale vuole indicare l’indice di fama raggiunto nell’ex paese sovietico. Lo stesso che aveva lanciato il “fenomeno Borat“.
Pasquale racconterà agli italiani la sua storia in un programma che si chiama “Pascalistan” e sarà trasmesso da Deejay Tv.
A differenza di Borat, Son Pascal è ammirato dalle autorità kazake. Infatti Borat criticava il Paese che chiamava “Cosacchistan“, Son Pascal invece l’ha adottato, visto che canta nella lingua indigena.
Pasquale Caprino, 27 anni, è partito da Capaccio, nel Cilento, nel 2010. Voleva fare il cantante ma i genitori non erano favorevoli. Andò a Londra, dove si mise a girare per locali, suonando cover dei Beatles. Ma questo gli consentiva giusto di sbarcare il lunario. Poi il trasferimento ad Astana, dove è diventato una star.