ROMA – M5s contro tutti in Campidoglio la sera del 5 novembre. Nel Comune di Roma Valeria Baglio era stata appena eletta nuovo presidente dell’assemblea comunale, al posto di Mirko Coratti, dimessosi in seguito alle voci di un suo presunto coinvolgimento nell’inchiesta Mafia Capitale. Esponenti, simpatizzanti, ma anche parlamentari grillini si sono precipitati in Comune e hanno contestato il sindaco Marino, ma anche tutti gli esponenti del Pdl.
Dopo la proclamazione di Valeria Baglio, tra i manifestanti esponenti di M5S e lega dei Popoli, si sono levati alcuni cori come: “Tutti a casa” e “fuori la mafia dallo stato”. I manifestanti hanno così coperto il discorso della Baglio. Alcuni durante la seduta si sono accalcati alle vetrate che dividono i consiglieri dal pubblico e sono intervenuti alcuni vigili urbani.
Sempre dal pubblico si sono alzate anche altre urla: ‘Vergogna’, ‘Onestà’, ‘Tutti a casa’, ‘Fuori la mafia dallo Stato’. Alcune persone del pubblico sono anche venute alle mani.
Una delegazione M5s, capitanata dal vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, è entrata nel Comune di Roma al grido: “Onesta”. Nella delegazione era presente anche Marcello De Vito, capogruppo in Consiglio del Movimento 5 stelle. Obiettivo del gruppo, composto anche da numerosi attivisti, è manifestare lo sdegno dei cittadini romani dentro il Campidoglio e bloccare i lavori “di un Comune che va sciolto per mafia”