ARENA NATIONALA, BUCAREST – È finita con 46 feriti e 30 arrestati Romania-Ungheria, partita finita sul campo 1-1. Una sfida sentita, troppo sentita, che è stata molto movimentata sugli spalti, in una tornata di qualificazioni europee che ha proposto sfide che vedevano contrapposte grandi rivali balcaniche. Vedere quello che è successo in Serbia-Albania e in Bulgaria-Croazia.
A Bucarest, dentro l’Arena Națională, le “forze dell’ordine” rumene hanno deciso di risolverla così: manganellate, lacrimogeni, spray al peperoncino, calci e pugni menati a destra e a manca. E mentre la polizia pestava gli ungheresi, gli steward (rumeni) della BGS pestavano i rumeni. “Par condicio” da par loro.
Quello che sarebbe successo si poteva intuire già dalla partenza del treno speciale che ha portato quasi 2.000 ungheresi a Bucarest.
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SCONTRI E DISORDINI SONO PROSEGUITI DALL’ARRIVO DEGLI UNGHERESI A BUCAREST FINO ALLO STADIO
SUGLI SPALTI DELLA ARENA NATIONALA I PRIMI INCIDENTI SI SONO VERIFICATI GIÀ DURANTE GLI INNI NAZIONALI
E MENTRE LA POLIZIA RUMENA PESTAVA GLI UNGHERESI…
GLI STEWARD RUMENI DELLA BGS SI OCCUPAVANO DEGLI ULTRAS RUMENI:
ECCO UNA VITTIMA DELLA PAR CONDICIO ALLA RUMENA:
E UN ALTRO VIDEO DEL PESTAGGIO: