LONDRA – Stephen Sutton voleva cambiare il mondo. E c’è riuscito. Lui, con il suo tumore incurabile all’intestino, ormai esteso a tutto il corpo, a soli 19 anni ha insegnato a non lasciarsi andare ma a vivere davvero la vita, fino in fondo. E, dal suo letto di ospedale a Birmingham, ha anche raccolto 3,2 milioni di euro (2,7 milioni di sterline) grazie ad una campagna di crowdfunding lanciata su internet per realizzare i suoi ultimi desideri, la sua “bucket list”. Tra cui quello di aiutare gli altri malati attraverso un ente di beneficenza.
“Io ho il cancro, ma il cancro non ha me”, dice nel filmato postato su YouTube. Con il suo messaggio e la sua vitalità ha convinto ben 110mila persone a donare soldi attraverso il sito JustGiving.com. Così ha potuto realizzare qualcuno dei suoi sogni, messi nero su bianco dopo che quattro anni fa gli venne diagnosticato un cancro incurabile: tra i desiderata, “raccogliere 10.000 sterline da dare in beneficenza, convincere un’altra persona a raccogliere fondi o a diventare medico, farsi un tatuaggio, vedere una partita di rugby a Twickenham, abbracciare un animale più grande di lui, e, appunto, cambiare il mondo.
Stephen ha realizzato solo alcuni dei suoi sogni, ma alla fine ha deciso di concentrarsi sulla raccolta fondi a favore del Teenage Cancer Trust, un ente che si occupa di ragazzini malati di tumore. Lo scorso martedì, 22 aprile, è stato ricoverato, ma anche questa volta ce l’ha fatta. Una sua foto dal letto d’ospedale con i pollici alzati ha fatto il giro del web e dei media. Anche se il suo tempo sta per scadere, lui continua a vivere fino in fondo.
“Non ho mai chiesto quanto tempo mi rimaneva perché la vita non si misura in anni o mesi, ma in quello che fai”.