VANCOUVER – Il sergente di polizia di Vancouver in Canada, Mark Horsley, nelle scorse settimane è finito sulla sedia a rotelle per un’operazione di polizia chiamata proprio “Operation Wheelchair” (letteralmente Operazione Sedia a Rotelle n.d.r).
L’agente sotto copertura ha deciso di indagare su due rapine ai danni di disabili in carrozzina fingersi un portatore di handicap. Horsley ha deciso di stazionare sui marciapiedi della città in attesa che i presunti ladri si manifestino. La cosa che però ha coinvolto emotivamente l’agente è l’umanità riscontrata mentre era in sedia a rotelle. Questa umanità ha letteralmente cambiato la vita a Horsley – “La comunità mi ha accettato immediatamente – ha raccontato l’agente. – Un ragazzo si è fermato e mi ha chiesto il permesso di pregare per me. Un altro ha visto dei soldi che mi spuntavano dal portafogli: si è avvicinato, mi ha chiuso la chiusura lampo e mi ha suggerito di fare più attenzione. Quando dicevo alle persone che non ero in grado di contare il resto, pensavo mi avrebbero truffato. Invece nessuno si è mai approfittato di me”.
L’operazione, da un punto di vista investigativo non è andata molto bene. Umanamente però, Horsley è stato ripagato. L’agente ha così deciso di montare insieme le immagini delle telecamera a circuito chiuso posizionata nel punto in cui stava seduto sulla sedia a rotelle, ed ha pubblicato sul web il video.