VENEZIA – Si tenne il 15 luglio del 1989, ma se ne parlò nei giorni, nelle settimane e negli anni a venire: fu il concerto dei Pink Floyd a Venezia. Un mega concerto gratuito, trasmesso in diretta dalla Rai, che richiamò in Laguna 300 mila persone. Ma Venezia non si era preparata ad affrontare un simile afflusso di gente: nei servizi del dopo concerto le inquadrature delle montagne di rifiuti la fecero da padrone.
Così come quelle dei “saccopelisti”, i giovani con pochi soldi in tasca, un sacco a pelo e tanta voglia di girare il mondo: un vero e proprio “folkdevil” (spauracchio per la gente agitato dai media) dell’epoca. Primo di una serie di video che vi proponiamo è un servizio del Tg2 del 16 luglio in cui alla fine viene intervistato Massimo Cacciari, che all’epoca era solo un filosofo molto noto in città, e che si mostrò sarcastico e polemico con la scelta di portare i Pink Floyd a Venezia.