MOSCA – “I nostri missili hanno ammazzato 600 jihadisti dell’Isis“: l’annuncio arriva dal ministero della Difesa russo, Serghiei Shoigu, che ha spiegato che i guerriglieri islamici sono stati uccisi anche con missili da crociera lanciati dalle navi della flotta nel Mar Caspio su uno degli obiettivi vicini a Deir ez Zor, in Siria. Shoigu non ha specificato quando sia stato eseguito il raid, ma sui media russi, ed in particolare in televisione, la guerra in Siria è notizia costante, con continui aggiornamenti anche video che mostrano i raid della Federazione.
Il ministero della Difesa ha diffuso via agenzie le foto e i video delle azioni militari. Si dà seguito alle minacciose parole del presidente Vladimir Putin, che pochi giorni fa, confermando in diretta televisiva che è stata una bomba dell’Isis a far esplodere l’Airbus russo della Metrojet precipitato nella penisola del Sinai con 224 persone a bordo, ha anticipato la lotta senza quartiere ai terroristi.
Così le forze armate russe hanno aumentato i bombardamenti e documentano la loro azione, un modo anche per replicare alla propaganda terroristica dell’Isis. Nelle immagini si vedono i missili da crociera installati sui bombardieri Tupolev TU-95, che avrebbero anche bombardato anche alcuni depositi di carburante e una fabbrica di esplosivo (almeno così pare) ad Idlib.
Su Raqqa, considerata la roccaforte di Daesh, si sono invece scatenati i Tupelev TU-22M3, che hanno bombardato una raffineria di petrolio, un deposito di munizioni e una fabbrica di mortai. Nelle foto diffuse dal ministero della Difesa si vedono anche gli aerei da guerra partita che colpiscono i terroristi dell’Isis (foto Reuters):