ROMA – “Renzi ha detto che i fannulloni pubblici entro 48 ore se ne devono andare a casa. Sai cosa vuol dire Giovanni? Vuol dire che entro giovedì si svuotano tutti gli uffici pubblici. Nascerà il parco nazionale dell’anagrafe”: Maurizio Crozza prende spunto dalla stretta del ministero della Pubblica amministrazione sui fannulloni, dopo gli ennesimi casi in uffici pubblici di dipendenti che timbravano il cartellino e andavano a fare tutt’altro che lavorare.
Nella sua copertina per il programma “DiMartedì” condotto da Giovanni Floris su La7 il comico genovese ha ironizzato sulla voglia di lavorare di molti dipendenti statali, ma anche su quella dei politici.
“Ve li ricordate i comunali di Sanremo che passavano i badge e poi tornavano a letto? L’unico che hanno trovato non in pigiama era perché era a pagaiare. Io non voglio prendermela con gli statali. Perché io ho visto degli statali che si facevano un mazzo così. A Berlino, però li ho visti”, ha detto Maurizio Crozza.
In studio erano presenti, tra gli altri, il segretario della Fiom-Cgil Maurizio Landini, oltre all’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, alla conduttrice Caterina Balivo, al leader della Lega Nord Maurizio Salvini, al direttore de Il Giornale Maurizio Belpietro.