IMOLA – “Io non so’ de destra, so’ proprio fascista che è n’altra cosa”: così ha detto Vittorio Di Battista, padre di Alessandro, deputato del Movimento 5 Stelle e aspirante (almeno per volere degli altri) leader dei grillini. Di lui si parla come possibile candidato sindaco a Roma, di lui (e Di Maio) hanno parlato Grillo e Casaleggio dal palco di Imola (maxi-raduno M5s) come possibili leader del domani del Movimento. Ma, intervistato giù dal palco, Di Battista senior ha detto che lui vedrebbe meglio il figlio a ricoprire un altro ruolo: “Ministro dell’Interno, e spero possa diventare più cattivo di suo padre”.
Alessandro Di Battista, invece, a proposito del prossimo candidato premier a 5 Stelle, ha detto: “Il candidato premier sarà una persona del Movimento 5 stelle. Si è parlato di Freccero: noi siamo orgogliosi di aver nominato Freccero alla Rai, ma per i ruoli politici noi pensiamo a persone a 5 stelle”.
Di Maio? “E’ una persona umile e preparata – ha risposto Di Battista alla domanda se il vice presidente della Camera potesse essere un nome su cui puntare – e per me è un grande orgoglio lavorare con lui. Lui ha tutte le caratteristiche per fare il candidato premier, come ce le hanno altri. Ha delle qualità, come l’attenzione per gli ultimi, che io prendo spesso ad esempio. Ma il movimento sta crescendo perché parliamo di contenuti e non di nomi”.
“In questi anni abbiamo dimostrato di saper fare opposizione, ora dobbiamo dimostrare di saper governare, con l’obiettivo di cominciare dalle grandi città. Se riusciamo ad amministrare bene Roma, poi sarà più facile conquistare il governo del paese”.
“Io – ha ribadito Di Battista – non mi candido a sindaco di Roma, ma avremo una grande squadra e grandi programmi”.