Italia-Bulgaria, Prandelli punta su Gilardino

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Settembre 2013 - 01:06 OLTRE 6 MESI FA
Italia-Bulgaria, Prandelli punta su Gilardino (LaPresse)

Italia-Bulgaria, Prandelli punta su Gilardino (LaPresse)

ROMA – Una sola punta, ma tanta voglia di gol. Tocca ancora una volta alla vecchia guardia, ovvero ad Alberto Gilardino, cercare di tirar fuori dal cilindro il coniglio giusto, che nel calcio è ovviamente il pallone in rete ”Non sempre tanti attaccanti fanno tanti gol”, spiega Cesare Prandelli alla vigilia di Italia-Bulgaria.

E non sempre i giovani hanno il cilindro giusto. Un po’ per necessità – Balotelli-Osvaldo coppia titolare stanno fermi un turno per squalifica – un po’ perchè nei momenti topici il ct ricorre sempre al suo modulo totem, ma anche questa volta la nazionale più offensiva degli ultimi decenni rinforza il centrocampo e lascia in avanti tutto sulle spalle di una vecchia conoscenza azzurra: Gilardino.

Cinquantacinque presenze, 18 gol azzurri, un titolo di campione del Mondo nel 2006 (con la zampata della rete agli Usa) eppure mai nell’Olimpo dei grandissimi.

Mai titolare inamovibile. La carriera in nazionale del centravanti del Genoa, al centro di un giro di punte che sulla carta l’avrebbe dovuto portare in bianconero ed è poi saltato nelle ultime ore di mercato, è un po’ lo specchio di un’andamento di montagne russe anche con i club.

Ma la stagione dello scorso anno al Bologna e la maglia genoana in questa stagione gli hanno regalato una nuova, definitiva dimensione: niente sogni di gloria, finiti i tempi della predestinazione (nato il 5 luglio ’82, giorno di Italia-Brasile 3-2), ma piccoli passi e presenza costante anche da laggiù, dalla periferia del grandissimo calcio.

Cosa aspetterà domani Gilardino, lo ha spiegato bene Prandelli alla vigilia. E d’altra parte e’ facile capirlo guardando anche l’assetto dell’Italia: davanti a Thiago Motta-Pirlo-De Rossi ci saranno Candreva e Giaccherini a offrire alla squadra tanta corsa.

”Vedo che si fanno i conti per una qualificazione che tutti danno già per scontata, ma non è così: troppo facile, e invece la Bulgaria è tostissima”, avverte Chiellini .

Se lo sono detti gli azzurri a Coverciano, prima di partire per Palermo, davanti ai video della nazionale di Penev. All’andata a Sofia fu un 2-2 con tanta sofferenza (tra l’altro i gol li segnò Osvaldo…), ora Prandelli si aspetta che la Bulgaria sia ancora più dura da affrontare.

L’analisi tecnica ha evidenziato un’avversaria che gioca in 25 metri, difesa bassissima e gran capacità di ripartire in velocità. In queste condizioni, inutile schierare un El Shaarawy perchè gli spazi non ci saranno.

Meglio lasciare Gilardino a lottare sotto porta, e chiedere agli esterni di allargare il gioco e tagliare il campo. C’e’ poi la carta Insigne, con le sua capacità nello stretto.

Ma è anche vero che quella di domani è partita per giocatori di esperienza, che non si perdano davanti alle difficoltà di una partita intricatissima. Anche per questo è meglio affidarsi a un centravanti di 31 anni: pazienza se non fa sempre gol, basta che sappia lottare.