Covid, l’Italia alza le difese, blindati gli areoporti. È allarme mondiale. Ma niente panico, ora abbiamo mascherine, farmaci e vacciniCovid, l’Italia alza le difese, blindati gli areoporti. È allarme mondiale. Ma niente panico, ora abbiamo mascherine, farmaci e vaccini Covid, l’Italia alza le difese, blindati gli areoporti. È allarme mondiale. Ma niente panico, ora abbiamo mascherine, farmaci e vacciniCovid, l’Italia alza le difese, blindati gli areoporti. È allarme mondiale. Ma niente panico, ora abbiamo mascherine, farmaci e vaccini

Covid, l’Italia alza le difese, blindati gli areoporti. È allarme mondiale. Ma niente panico

Covid, l’Italia alza le difese. Chi arriva dalla Cina deve fare il test e i positivi vengono immediatamente isolati. Finora beccati “metà dei passeggeri “ dice Guido Bertolaso, neo assessore al welfare della Lombardia, citando i dati dei primi voli giunti alla Malpensa.

È allarme mondiale, dagli Stati Uniti all’India:  tutti, ovviamente, vogliono arginare il virus. Tre areoporti italiani si sono  prontamente blindati: Malpensa, Fiumicino, Capodichino. Il Comitato Ue per la Sicurezza Sanitaria è già al lavoro con gli Stati membri e le agenzie europee per coordinare al meglio le misure da prendere. I vaccini cinesi non funzionano . E Pechino lo sa. Ciononostante “il grande timoniere ha cambiato rotta”, come osserva l’editorialista Cané. Cioè: basta chiusure, tutti fuori, aperte porte, finestre, areoporti. In Cina la malattia viaggia senza freni? Abbiamo già dato. Apperò.

FARMACI, VACCINI E MASCHERINE  LE NOSTRE ARMI

Tre anni fa non conoscevamo il Covid. Adesso sì. Abbiamo, OLTRE ALLE SECOLARI MASHERINE,  farmaci e vaccini, la sorveglianza medica  è buona, molte persone sono vaccinate, hanno sviluppato gli anticorpi. I virologi assicurano che “non ripiomberemo nel panico del 2020”, come sostiene il prof. Fausto  Baldanti del Policlinico San Matteo di Pavia.

In Cina c’è una insorgenza di casi perché, quasi certamente, non  hanno seguito la nostra profilassi. E poi non avevano i nostri vaccini. In ogni caso quel che è successo laggiù è tuttora un mistero. Forse un giorno lo scopriremo. Pechino continua a nascondere le vere dimensioni e le vere caratteristiche del disastro. E a dare numeri inverosimili.

SONO TORNATI I GUFI

Inevitabile. Con la nuova ondata del virus sono tornati i “gufi del Covid”, i catastrofisti, i professionisti del piagnisteo. E giù lamenti, suggerimenti scontati e banali nella loro ovvietà, frasi fatte, slogan decrepiti, finte preoccupazioni, veri rossori. I gufi  raccomandano, sono prodighi di insegnamenti e di ricette (fasulle).

L’importante, per loro, è farsi sentire, farsi notare. Dire al mondo che esistono ancora. Evidente la loro smania di visibilità. Superlativa l’uscita della Gelmini transitata in Azione, fiero l’occhio e svelto il passo:”L’Italia non può  vanificare quanto fatto finora”. Scusi madame, compresi i banchi a rotelle?

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