Aggredita e morsa dal suo cane durante una passeggiata sull’Appennino bolognese, una donna è riuscita a mettersi in salvo fuggendo a casa dei suoi vicini, che hanno chiamato i carabinieri, per poi essere portata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Bologna dove si trova tuttora ricoverata. È successo lunedì mattina a Vergato, nel Bolognese.
La prima ricostruzione
La vittima, una cinquantenne italiana, aveva preso il cane in affido pochi mesi fa, dopo la morte del precedente padrone. Si tratta di un cane pastore di sei anni. Alle prime luci del 2 gennaio, è uscita con l’animale per una passeggiata tra i monti e durante il tragitto si sono imbattuti nella carcassa di una bestia selvatica. Probabilmente attirato dall’odore, il cane si è subito avventato sui resti per assaggiarli. Ed è stato a quel punto che, mentre la donna cercava di impedirgli di mangiare una carne probabilmente dannosa per l’organismo, l’animale le si è rivoltato contro e l’ha aggredita mordendola.
La cinquantenne si è così data alla fuga, rifugiandosi dai vicini che hanno chiamato i carabinieri mentre il cane, ormai tranquillo, stazionava davanti alla loro porta d’ingresso. È stato avvicinato dai militari, assicurato con il guinzaglio e portato in una clinica veterinaria di Calderara di Reno, nel Bolognese, dove sarà sottoposto a un periodo di osservazione, come da protocollo operativo per la profilassi antirabbica post esposizione.