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La Porta Rossa: la serie thriller-paranormale creata da Carlo Lucarelli al gran finale

Se state cercando un thriller dalle tinte paranormali, ben scritto ben recitato e molto godibile, la Porta Rossa è la serie che fa per voi.

Dopo il successo della prima stagione – oltre 3 milioni di telespettatori con il 13,4% di share – la serie ritorna su Rai2 con un’ultima indagine ricca di colpi di scena. Ideata da Carlo Lucarelli, e Giampiero Rigosi, la storia segue la vicende di Leonardo Cagliostro, un commissario di polizia impulsivo, dai metodi spesso bruschi e poco ortodossi. Allergico alle procedure e alle direttive dei superiori, si trova a investigare sul caso più difficile della sua carriera: il suo stesso omicidio.

Ambientata in una monumentale e moderna Trieste, La Porta Rossa è stata diretta per le prime due stagioni da Carmine Elia,. Questa, invece, ha la firma di Giampaolo Tescari che mancava alla serialità televisiva dalla fiction Nebbie e Delitti del 2003. È già ufficiale che questa sarà l’ultima stagione della serie.

Dei fantasmi e delle storie scritte bene

Nel 2017, durante la prima stagione, la storia parte subito alla grande e senza fronzoli. Le prime immagini mostrano subito il poliziotto ucciso durante un’azione di polizia in solitaria e ora i suoi colleghi lo guardano amareggiati per la perdita mentre lui, in spirito ma molto fisico, è lì con loro cercando di comunicare senza successo e non capendo subito cosa gli è davvero capitato. È morto e anziché attraversare la Porta rossa che separa la vita dalla morte e che conduce all’aldilà, ha scelto di rimanere nel mondo terreno, diventando così un fantasma. Il suo obiettivo è quello di scoprire l’identità del suo assassino.

Meglio non aggiungere altro.

Parlando di produzione, la serie viene trasmessa su Rai 2, e va in onda dal 22 febbraio 2017. Se ve lo siete persi, potete trovare le stagioni passate su Rai Play, la piattaforma completamente gratuita dove, oltre questa serie, se ne possono trovare moltissime altre.

Cagliostro, interpretato da un Lino Guanciale in gran forma è affiancato da un cast molto affiatato che comprende, fra gli altri, la stella emergente Valentina Romani che interprata una ragazza che… è meglio non svelare cosa fa. Gabriella Pession interpreta un magistrato che era anche la moglie di Cagliostro e ora vuole fare luce su cosa è davvero successo. Da segnalare anche Andrea Bosca che riveste il ruolo di  cicerone in questa nuova dimensione che è ormai diventata la nuova “vita” del commissario ucciso.

La Porta Rossa è un prodotto che, finalmente, mette a tacere i tanti commenti carichi di risentimento e di stanchezza nei confronti della serialità italiana, rea di non osare e di non si spingersi oltre i propri limiti. Non è il caso di questa serie dark, dalle atmosfere mitteleuropee e dai tagli di luce livida che disegna le scene in modo convincente. Non ci sarebbe da stupirsi che, presto, il format non venga venduto all’estero.

Perché vederlo

Perché è un ottimo prodotto che osa e che ha un impianto narrativo che funziona come una macchina ben oliata. Recitazione convincente e regia coinvolta ne fanno un’ottima serie.

Perché evitarlo

Se non vi piacciono i thriller non è il prodotto che fa per voi. Ma se è solo questo che potrebbe frenarvi il consiglio è quello di dargli una possibilità.

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