Dino Baggio dopo la morte di Gianluca Vialli è preoccupato. L’ex giocatore di Torino, Juve, Parma e della Nazionale, in un’intervista a Tv7, lancia l’allarme sul doping.
“Bisognerebbe investigare sulle sostanze che abbiamo preso in quel periodo. Il doping c’è sempre stato. Bisogna capire se certi integratori col tempo hanno fatto male. Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori”.
Le dichiarazioni di Dino Baggio sul doping
Dichiarazioni pesantissime, che senza giri di parole insinuano dubbi e sospetti su alcune pratiche medico-sportive utilizzate nel calcio negli anni ’90. “Non so se sia dovuto a questo, ma c’è sempre stato il doping – ha ribadito Dino Baggio -. Non si sono mai prese robe strane, perché c’è una percentuale che devi tenere. Però con il tempo bisogna vedere se certi integratori fanno bene oppure no, se le sostanze riesci a buttarle fuori o restano dentro”.
“Quei pesticidi nei campi d’erba…”
Parole che alimentano le tante perplessità che da tempo circolano nell’ambiente sul legame tra alcune malattie e l’utilizzo abituale di certi farmaci in ambito agonistico. Legame che finora ha trovato riscontri oggettivi, ma che le dichiarazioni dell’ex centrocampista riportano a galla in maniera fortissima.
“Quando entravo in campo, ricordo che l’erba aveva un odore strano – ricorda -, diverso da quella che tagli nel giardino di casa tua. Ecco, vorrei sapere cosa c’era nei pesticidi che usavano per la manutenzione dei campi da gioco o magari nei coloranti che facevano rimanere il manto di un bel verde”.